Il rugby uno sport davvero divertente per i ragazzi e coinvolgente per i genitori. In fondo lo sport è l’unico ambiente in cui i ragazzi possono
sperimentare di sbagliare, di non riuscire, senza che incappino in
conseguenze nefaste. Meglio quindi non stargli addosso con le nostre attese da adulti che pesano e che abbiamo paura di vedere deluse. Crediamo che sia importante "riconoscere” i bambini piuttosto che
"esaltarli”, soprattutto al campo, assediando la linea laterale con
grida e sobbalzi isterici, che lasciano trasparire tensioni e
aspirazioni eccessive che non hanno nulla a che fare col gioco dei
bambini, riflettendo semmai un ansioso bisogno di partecipazione.
Il rugby attrae perché è uno sport che è fiero dei propri valori. E’ uno
sport che trascende il fatto tecnico e si avvicina ad essere una
filosofia di vita, contagiosa ed accessibile a tutti.
A rugby può giocare chiunque a prescindere dal fisico, dal sesso, dall’età e dall’abilità. Ognuno è libero di esprimersi secondo le proprie capacità, in un ambiente competitivo e divertente.
Per giocare a rugby non sono richieste doti fisiche particolari, si tratta di un gioco che riesce a coinvolgere i bambini con qualsiasi struttura fisica: il bambino robusto, quello alto, quello piccolo e scattante; tutti i bambini sani possono praticare questo sport, perché nel gioco i ruoli valorizzano tutte le caratteristiche fisiche.
Inoltre, non essendo prevista attività specificamente mirata all’agonismo fino ai 12 anni, il coinvolgimento, la partecipazione, l’apprendimento contano più di performance e risultato.
Ai bambini più timidi e
timorosi insegna ad avere più confidenza con se stessi e verso gli
altri, ai più aggressivi insegna a contenere e a canalizzare nel gioco
regolamentato la propria esuberanza. Il rugby contribuisce a dare
consapevolezza di sé e sicurezza.
Il mini rugby – inoltre - è un
gioco che favorisce l’integrazione: le bambine fino ai 12 anni giocano
con i maschi; e vi capiterà anche di vedere vostro figlio giocare con
bambini diversamente abili.
Sport e gioco hanno molte cose in comune: affinano le capacità motorie, sviluppano lo spirito d’iniziativa, l’audacia, il desiderio di confrontarsi con se stessi e con gli altri; migliorano l’umore, la tolleranza al dolore, le difese immunitarie; insegnano la cooperazione, il rispetto dei ruoli e delle regole, la pazienza e la lealtà, la capacità di accettare le sconfitte e di gioire per i successi: il rugby accentua tutto questo.
Una partita di minirugby giocata da bambini e bambine offre uno spettacolo gioioso, esaltante ed entusiasmante, in cui la serietà dell’impegno e la concentrazione nello sforzo di superarsi, si uniscono alla passione "naturale” del gareggiare con la palla.
Mi piace vederti giocare!