UNDER 18 CAMPIONATO 2018-’19
GIRONE 4 REGIONALE
III GIORNATA 21 OTTOBRE 2018
Primi punti, ma amari.
San Donato 1981– Verbania: 28-29 (21-17) mete (4-5)
Formazione: (1) Budassi (2) Bignami R. (C) (3) Baldanzi (4) Ruggiero (5) Saadaoui Cruz (Chiodaroli) (6) Bassanini (Crespi) (7) Lombardo (8) Cavalieri (9) Fiorani (10) Mariani (11) Fazzo (12) Ricci (13) Lazzaro (14) Pasquali (15) Lagattola. A disposizione: Chiodaroli, Crespi, Rizzi, Ramos Rodriguez, Vignoli
Tecnici: D’agostino, Maio
1' Verbania (M); 12' Cavalieri (M) Mariani (tr); 18' Lombardo (M) Mariani (tr); 24' Cavalieri (M) Mariani (tr); 26’ Verbania (M); 29’ Verbania (M e tr); 37’ Verbania (M); 39’ Verbania (M e tr); 57' TECNICA rsd1981 (M e tr)
Man of the match Diego Baldanzi "un trascinatore per i compagni. Potenza e cuore al servizio della squadra”
Questa domenica la vittoria sembrava ed era a portata di mano. Nel momento cruciale della partita, scelte più pragmatiche avrebbero potuto incrementare il già sostanzioso vantaggio (+16 NdR), consentendo di giocare con più serenità. Sicuramente lodevole l’impegno profuso dai ragazzi. Un po’ più di disciplina e meno precipitazione, avrebbero consentito di rendere più proficua l’ammirevole voglia di fare e portato punti in modo più copioso salutando una vittoria interna. Sono da lavorare l’atteggiamento e la concentrazione con cui si iniziano le partite: subire meta al primo minuto in casa non è cosa giustificabile a chi pratica questo sport. La difesa, intesa come sistema, migliora rispetto le precedenti prove, ma il passivo è ancora pesante e sarà sicuramente un atteggiamento tattico da lavorare, assieme alla tecnica personale che risulta poco efficace. In linea di massima un lavoro tecnico dovrà focalizzare in maniera specifica alcuni skills che i giocatori non dominano completamente. L’attacco è sicuramente da affinare si intravvedono potenzialità da mettere a frutto. Soprattutto deve entrare un cinismo tattico che porti a concretizzare di più il gioco. Chiaro il messaggio del coach Maio "ragazzi, tiriamo fuori la "cazzimma" e continuiamo a lavorare con impegno e serietà!", cambia il dialetto, ma restano i concetti espressi anche la scorsa settimana dal coach D’Agostino.
Da segnalare che l’ultima meta è stata una "meta di punizione" (penalty try), una volta detta "tecnica” che vale direttamente 7 punti ed è stata assegnata al Sandonato 1981 per ripetuti falli della mischia avversaria che si configurano nell’antigioco. A sottolineare come sia temibile il pack di mischia della nostra compagine.
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