UNDER 14 CAMPIONATO 2018-2019
PRIMO GIRONE REGIONALE
XII GIORNATA 06 APRILE 2019
Preziosi insegnamenti
Rugby Velate 2 -Rugby San Donato 1981
Formazione: (1) Cacioppola (Musumeci)(2) Abbatecola (3) Orsetti (4) Rizzi (Picciolo) (5) Barbieri (Principato) (8) Carrara (C) (9) Grossi (10) Lodigiani (11) Aru (VC) (Missana) (12) Pobbiati (13) Bardelli (14) Fabbri A (Foroni) (15) Venturini. A disposizione: Foroni, Musumeci, Missana, Picciolo, Principato
Tecnici: Noè F., Oleari F.
Man Of The Match: Pietro Grossi nonostante la linea dei tre quarti fosse estremamente rimaneggiata, con alcune assenze e giocatori in prova in nuovi ruoli, "Pietrino” ha saputo dare ordine e ritmo al nostro gioco dimostrandosi pronto anche a difendere in inferiorità numerica!
Gradevolmente accolti nella nuova avveniristica struttura comunale, con l’ultimo lotto inaugurato poche settimane prima, splendente e con le prese dei phon ancora confezionate, abbiamo avuto dimostrazione che le Pubbliche Amministrazioni possono fare la loro parte.
Una doverosa premessa alla lettura della partita, il Velate gioca con la II squadra composta quasi totalmente dai nati nel 2006. Il rugby è uno sport estremamente regolamentato, ciò permette ai giocatori di incanalare l’aggressività ed il contatto in maniera sicura e rispettosa dell’avversario e per questo l’arbitro va sempre ringraziato, perché è proprio la sua presenza che si tutela il rispetto, valore fondamentale, e l’incolumità. È quindi importante che i ragazzi imparino ad ascoltare e a capire come l’arbitro interpreta la partita per adattarsi alle sue richieste, qualunque esse siano. Chi è più forte in campo vince, sempre, e chi è più forte deve dimostrare di sapersi adattare alla disciplina imposta e non di sapersi solo lamentare. Le due infrazioni punite dal direttore di gioco hanno costretto gli arancio-blu in inferiorità numerica e quindi a una difesa forte e stretta, coi giocatori molto vicini tra loro disposti a muro con una salita che guarda "cosa succede davanti” in modo da poter scalare verso l’esterno, dove i margini vengono lasciati scoperti. La dichiarazione del coach Noè è esplicativa di questa situazione "Noi tecnici non siamo mai stati interessati dal risultato in questa stagione, il nostro focus era sulla progressione tecnica usando i sabati di gioco come verifiche dell’apprendimento: oggi è stato estremamente positivo, i ragazzi, da soli, hanno riconosciuto l’esigenza di organizzarsi e di dare tutto per coprire gli spazi lasciati dai giocatori espulsi, e così è stato”. In particolare sottolineiamo una prova di carattere di tutta la squadra e che ha avuto il proprio simbolo in Diego "Diegone” Carrara, oggi capitano, che ha saputo ben interpretare la partita mordendosi la lingua e non permettendosi "di partire con la testa” quando le cose andavano peggio, un’ottima prestazione degna di nota.
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