SERIE C2 CAMPIONATO 2019-‘20

GIRONE 1-Poule B

Recupero 6a GIORNATA 02 FEBBRAIO 2020

Polisportiva Sondalo Rugby - Rugby San Donato 1981: 29-8 (10-3) – mete (2-1)

Formazione: Di Ruzza (15), Giancola (14), Noè (13), Cinquegrani (12), Esposito (Panta) (11), Gibillini (Ferrarese) (10), Dalcerri (9), Malacart J. (8, Cap), Riboni (7), Annoni (6), Travaglino (Ruggiero) (5), Accorsi (4), Rizza (3), Rota (2), Galli (Avolio) (1). 

A disposizione: Ferrarese, Avolio, Ruggiero, Panta

Tecnici: Gazzoni

Tabellino: 14’ cp Sondalo (3-0), 20’ meta+tr Sondalo (10-0), 33’ cp Cinquegrani (10-3), 43’ cp Sondalo (13-3), 49’ cp Sondalo (16-3), 61’ meta Malacart (16-8), 70’ cp Sondalo (19-8), 74’ meta+tr Sondalo

(26-8), 78’ cp Sondalo (29-8)

Man of the match Edoardo Dalcerri: in una giornata in cui la squadra è parsa sfilacciata e indisciplinata, Edo è stato l’unico a cercare di mettere ordine in mezzo al campo con scelte sempre condivisibili. 

Recupero in alta Valtellina con Sondalo, in una partita che ai fini della classifica contava poco. Comunque una partita che avrebbe potuto, anzi, dovuto essere una utile test in previsione dei play-off. Invece i nostri sono parsi svagati, svogliati, e poco inclini a eseguire il piano di gioco. Va bene che la partita non contava per l’accesso alla fase finale, va bene la lunga trasferta, va bene il campo di dimensioni ridotte dove si può piazzare da quasi metà campo (metà dei punti dei Valtellinesi vengono da piazzati), va bene l’indisponibilità di 5-6 elementi normalmente titolari, ma tutte queste cose non giustificano la prestazione opaca dei nostri, il loro nervosismo, la scarsa applicazione del game-plan. Sulla partita poco da dire, il Sondalo ha sfruttato al meglio le sue armi, enorme fisicità di tutta la rosa e abitudine al campo piccolo. Noi, come a Lecco, abbiamo invece mostrato una scarsa tenuta mentale quando siamo sotto, anche in partite non impossibili da recuperare: tutto sommato a fine primo tempo eravamo sotto di 7, e a 20’ dalla fine ancora solo di 7. Quando bisogna crederci e dare tutto, la squadra diventa nervosa, fallosa, insomma, poco squadra. Questo è un aspetto su cui lavorare per affrontare al meglio i play-off che partono fra quindici giorni, play-off dove le partite non saranno mai facili, dove tenuta e focus mentali per 80 minuti saranno fattori chiave.

Concludiamo con una menzione a Gabriele Ruggiero, un 2001 buttato nella mischia dove ha lottato con grande coraggio, e con un caloroso "arrivederci” a Bryan Di Ruzza, che per motivi di lavoro lascerà l’Italia. In bocca al lupo per tutto!  

A fine partita Coach Gazzoni non può essere soddisfatto: "Se in settimana ci si allena in pochi e male, la domenica questi sono i risultati. Abbiamo preso la trasferta come una gita in montagna, non come una partita di preparazione alla fase finale. Questo denota immaturità. Per la fase finale voglio più presenza e costanza, chi si allena bene gioca.”

 

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