Preparo il trolley, un cambio di indumenti e i documenti, importantissimi. Carta d’identità, tessera FIR, tessera sanitaria, la lettera di convocazione all’Assemblea FIR e la lettera del CONI che giustificano il viaggio nonostante la zona arancione, autodichiarazione in caso di controllo di polizia, un’altra che dice che non sono sottoposto a quarantena e non ho avuto contatti a rischio nelle ultime due settimane. Tutto come da normative in tempo di COVID e istruzioni ricevute dalla FIR.
Pronto per partire, da solo in auto, porto con me anche un po’ di timore. Stiamo per entrare quasi ovunque in zona rossa, compresa la regione Lazio, ma alla Fiera di Roma, per l’Assemblea Ordinaria Elettiva della FIR sono attese quasi 600 persone. Come sarà l’organizzazione? Ci saranno assembramenti, colli di bottiglia? E cosa succederà all’ora di pranzo?
Non ho però molto tempo per lambiccarmi in questi pensieri perché il viaggio si rivela più impegnativo e lungo del previsto fra temporali, traffico, incidenti e code inattese lungo l’autostrada che mi costringono a cercare un percorso alternativo. Avvisato per tempo del ritardo, il personale dell’albergo si dimostra disponibile e mi permette di cenare alle 22.
Finisco la cena, saluto i rappresentanti di altre società che conosco e che alloggiano nello stesso albergo e vado a dormire. La giornata che mi attende sarà campale e cerco di scacciare quei timori che riaffiorano. Come club abbiamo fatto una scelta chiara, senza astio, ma anzi con riconoscenza per chi si è adoperato sinora per il rugby italiano. Dopo anni di stagnazione del nostro sport, con la nazionale maschile reduce da troppe sconfitte, solo in parte controbilanciate dagli incoraggianti risultati di quella femminile, e soprattutto con il numero di praticanti e tesserati in calo da qualche anno e le difficoltà in cui versano molti club del territorio, tutte situazioni ulteriormente aggravate dalla pandemia, pensiamo che sia il momento di rinnovare in modo profondo metodi e strategia.
Pensiamo sia giusto partire dalla base, dai club del territorio, dalla promozione del nostro sport a tutti i livelli, dallo sviluppo delle competenze e dare nuovo impulso a campionati e squadre nazionali. Abbiamo perciò scelto di schierarci con il candidato Marzio Innocenti che, insieme alla sua squadra, promette di perseguire questi obiettivi. Facciamo anche parte del Tavolo delle Società del Nord Ovest, con cui abbiamo condiviso idee e istanze da promuovere per il prossimo quadriennio, appoggiando la candidatura di due consiglieri federali che ne sono espressione: Vittorio Musso e Maurizio Vancini che si presentano come indipendenti e trasversali rispetto ai candidati presidenti.
La sveglia di sabato 13 marzo è alle 6 del mattino, bisogna arrivare per tempo alla Nuova Fiera di Roma per le procedure di accredito e l’alba assolata sembra essere foriera di una splendida giornata. E in effetti è così: dopo la colazione, lascio l’hotel e raggiungo la sede dell’Assemblea FIR. L’organizzazione è impeccabile e favorisce l’ingresso dei partecipanti in modo fluido senza calca, le procedure di accredito sono rapide ed efficienti e l’attesa prima dell’inizio dell’assemblea è in un ampio piazzale all’aperto. Aiutano certamente l’utilizzo di ben 3 padiglioni della fiera, un consistente dispiegamento di forze e il comportamento responsabile delle persone presenti. All’interno tutti con posti assegnati, distanziati di 2,5 metri l’uno dall’altro. Chi non rimane seduto viene prontamente richiamato all’ordine dal personale di servizio.
Hanno inizio i lavori secondo la scaletta prevista e dopo le dichiarazioni dei candidati presidenti, hanno inizio le procedure di voto per il Presidente, sempre con estremo ordine e al termine ci attende il lunch box in un altro padiglione della Fiera.
Al rientro in Assemblea la prima notizia della giornata: Marzio Innocenti è eletto al primo turno di voto con oltre il 56% delle preferenze. E qui succede qualcosa di inatteso e toccante: il neopresidente sale sul palco per un breve discorso e ringrazia le persone che lo hanno aiutato in questi anni a preparare la candidatura. Fra queste il nostro Lorenzo Noé che, da dove si trova, ci ha sicuramente rivolto un sorriso di soddisfazione per questo risultato.
Proseguono le votazioni, è ora la volta dei consiglieri e gran parte della squadra di Marzio Innocenti è eletta. Anche Vittorio Musso è eletto consigliere. Al termine dell’Assemblea FIR riprendo la strada per Milano e questa volta non c’è traffico.
Si conclude così una giornata piena di emozioni e sensazioni positive che non dimenticherò facilmente, nonostante l’ennesima pesante sconfitta dell’Italia al 6 Nazioni.
Massimo Fabbri
Questo sito utilizza la tecnologia 'cookies' per favorire la consultazione dei contenuti e l'erogazione dei servizi proposti dal sito.
Per prestare il consenso all'uso dei cookies su questo sito cliccare il bottone "OK".
Ti invitiamo a leggere la nostra policy.
OK