Il rugby al tempo del Coronavirus -

 

Messaggio del Presidente del 13 Marzo

Buongiorno a tutti,

sono certo che solo tre settimane fa (Ndr il 22 Febbraio) , quando abbiamo chiesto e ottenuto dalla FIR di tenere prudenzialmente ferma la nostra rappresentativa U18 che avrebbe dovuto giocare in trasferta a Verbania, nessuno avrebbe immaginato una simile evoluzione del problema corona virus.

Qualche comprensibile mugugno ci è giunto da qualche atleta la settimana successiva quando abbiamo sospeso cautelativamente tutte le attività, senza che ci fosse un espresso divieto, quantomeno per le squadre agonistiche.

Poi, con le notizie, i numeri sempre più preoccupanti e le disposizioni delle autorità sempre più severe e stringenti, è stato chiaro a tutti che la situazione era davvero seria e non c’era da scherzare.

In ogni caso, non è certo nostro compito discutere le disposizioni che ci vengono date. E’ nostro compito rispettarle e, d’altra parte, la pazienza e la disciplina sono fra le qualità più importanti per un rugbista.

L’attività in campo e in palestra è ferma almeno per altre 3 settimane, dobbiamo restare a casa limitando le uscite a situazioni di necessità, ma noi vogliamo continuare ad essere presenti, a "fare club” e, come diceva Galileo Galilei, dietro ogni problema c’è un’opportunità. Un concetto che il nostro staff tecnico ha fatto immediatamente proprio, iniziando da subito ad inviare schede di allenamento e preparazione fisica da svolgere individualmente agli atleti delle squadre agonistiche fino ad arrivare alle prime sessioni guidate di allenamento a distanza attraverso Google Meet da svolgere a casa. Una nuova proposta sperimentata con successo con gli atleti U16 che ora ci apprestiamo ad estendere ad altre categorie.

Stiamo inoltre studiando i possibili scenari che si presenteranno alla ripresa delle attività, quando, fra l’altro, provvederemo alla consegna dei kit di dotazioni per gli atleti, parte dei quali ci sono stati consegnati nei giorni scorsi.

Ora è il momento di pazientare e fare qualche sacrificio per il bene comune, ma quando riprenderemo, lo faremo con rinnovato spirito ed entusiasmo.

Arrivederci a presto.

Massimo Fabbri