EDITORIALE

 

La maglia nasce la scorsa estate quando per scommessa si decide di dotare la nascente seniores della divisa da gara con i colori del nostro futuro. La società affida alla seniores stessa la scelta del disegno e la seniores si organizza per affrontare la sfida.

 

I primi pionieristici giocatori di rugby a San Donato hanno avuto il coraggio di buttarsi due volte nella mischia, la prima da atleti nel 1981, la seconda da dirigenti ormai 9 anni fa, per le strade diverse del San Donato e del Metanopoli. Strade diverse, ma simili, che si sono ricongiunte l’anno scorso sotto questi 3 nuovi colori: l’azzurro, il blu e l’arancio, omaggio alle tre realtà precedenti. Riallacciate sotto questo nuovo nome che unisce la nostra città e la sua storia rugbistica a partire dal 1981. Saldate sotto questo logo che unisce il porcospino, il cimiero dell’alfiere e la palla ovale.

 

Il disegno della maglia è un mimetico, detto dai nostri CAMO da camouflage, nato per bilanciare perfettamente i colori e rendere la maglia adatta a non essere cambiata quando confondibile con quella degli avversari. Il CAMO però simboleggia anche lo spirito di questa seniores, cresciuta da sempre come rompighiaccio nello scalare le categorie dal minirugby alle giovanili alla Seniores. Combattendo con le unghie e coi denti, cresciuti come dei giovani guerrieri, pionieri nel guadagnarsi a fatica le partite.

Lo abbiamo chiesto a Francesco Noè che ha coordinato lo sviluppo tra i ragazzi della seniores: "Il disegno tribale sulla spalla destra ammetto essere una mia idea, il frutto del mio recente viaggio in Nuova Zelanda, del mio incontro coi Maori a Wellington, nella piazza del parlamento dove un gruppo di Maori protestava per i loro diritti politici. In preda all’emozione mi presentai come "rugby player” ed il loro anziano mi rispose semplicemente "Good boy”. Parlammo della loro cultura e di tanto altro ancora, tanto è che alla fine mi reputarono degno del Hongi, il saluto tra Maori. Tradotto letteralmente significa "condividiamo lo stesso respiro” inteso sia come la stessa aria, che come lo stesso modo di vivere, rispettando la nostra filosofia e le nostre tradizioni. Così ho deciso di condividerlo coi miei fratelli in campo, ogni allenamento noi respiriamo la stessa aria nel parco Mattei, condividiamo le stesse fatiche fino a rimanere senza fiato. Ad ogni partita prima di scendere in campo ce lo ricordiamo nel nostro saluto respirando insieme, all’unisono.”

Francesco ringrazia Simone Gibillini e Gianluca Falsetti, per l’aiuto nello sviluppo del progetto grafico esecutivo  e tutti quelli che con coraggio hanno dato vita finalmente alla squadra seniores, l'orizzonte per ogni giocatore che calca il prato e il fango dei campi da rugby di San Donato. 

Il resto è cronaca : Domenica 28 Ottobre 2018 la nostra Seniores vince la prima partita, in casa, indossando la nuova maglia per la prima volta.