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Vi presento Mauro

10 luglio 2017

Vi presento Mauro  

Mauro Gazzoni si unisce al Rugby San Donato 1981 come nuovo direttore tecnico e allenatore under 18.

 
La squadra "tecnica”: Mauro Gazzoni (al centro), Marco Longhi (a sinistra) e Gabriele Piras.

Campione d’Italia –da allenatore- con la Selezione Lombarda Under 18 nel 2001 e con il Calvisano Under 21 nel 2005, Mauro "Gazza” Gazzoni non ha bisogno di molte presentazioni tra gli appassionati del rugby nazionale.

Chi lo conosce sa che non bisogna lasciarsi ingannare dal suo viso pacioso e affabile: dietro il folto baffo grigio che trasmette subito simpatia c’è anche una grinta non comune. Inizia infatti a giocare a 16 anni con l’A.S. Rugby Milano, e lì, dopo aver militato in tutte le giovanili, approda alla serie A (l’equivalente dell’attuale Eccellenza). Non che abbia mai pensato di essere un campione ("Sono stato più panchinaro che titolare”, dirà qualche anno dopo), ma una volta scoperto il rugby (relativamente tardi, in verità), non lo lascia più: gioca per 20 anni in tutti i campionati di Serie A, B e C.

E non fa in tempo ad appendere al classico chiodo le scarpe da giocatore che si tuffa con intatta passione in una nuova sfida: allenare. E decide di farlo con l’umiltà che lo contraddistingue: parte, nel 1993, con l’Under 12 e si fa tutto il cursus honorum fino alla serie A, guidando diverse squadre Seniores come Iride Cologno, Cernusco, Amatori Milano, Grande Milano, Rugby Brescia e Calvisano. I risultati gli valgono la nomina a Selezionatore Regionale per l’Under 18 della Lombardia, con cui conquista il primo alloro nazionale (2001). Il secondo -indimenticabile, anche perché è il primo scudetto italiano in assoluto- arriverà 4 anni dopo con il Calvisano Under 21.

Mauro alla festa di chiusura della scorsa stagione rugbistica sandonatese.

"Considero il rugby una scuola di vita. Mi ha insegnato tutti i valori di uomo, padre e giocatore", ricorda Mauro. Quegli stessi valori che ora –di nuovo attraverso il nostro sport- vuole trasmettere ai suoi ragazzi: "La cosa che mi piace di più della mia esperienza di allenatore/educatore è vedere crescere i giocatori di qualsiasi età che sto allenando come uomini”. E se a dirlo è uno che ha allevato campioni come Matteo Pracchetti, Valerio Bernabò e Maxime M'Bandà  (solo per fare qualche nome), c’è da credergli. Decisamente Mauro non è uno che allena tanto per fare qualcosa…

Ora è approdato al Rugby San Donato 1981. Non avrà un compito facile (e quando mai l’ha avuto?): da direttore tecnico dovrà essere l’artefice "sul campo” della fusione delle due realtà, Rugby Metanopoli e Rugby San Donato, che alla franchigia hanno dato vita. E’ un progetto importante e di largo respiro che coinvolge tutte le under fino alla Seniores. Il successo passerà anche –e soprattutto- dalla sua passione.

 Mauro alla festa di chiusura della scorsa stagione rugbistica sandonatese.

 

 

"L'intesa con Mauro è stata immediata”, spiega Marco Longhi, direttore tecnico del Metanopoli, che dalla prossima stagione allenerà la Seniores. "Oltre alla sua esperienza di alto livello, l’entusiasmo che trasmette è stato un elemento cruciale per far sì che questa collaborazione si concretizzasse”.

E’ una scelta prestigiosa che già guarda al futuro”, commenta invece Gabriele Piras, direttore tecnico del San Donato, che ora guiderà la U14. "Mauro ha fatto tanta esperienza in realtà differenti, ma soprattutto di qualità. E se il compito principale di un allenatore è quello di imparare, di prendere spunti da ogni occasione per poi metterli in pratica con i propri ragazzi, allora non vedo l’ora di iniziare a lavorare con lui. Spero di riuscire a sostenerlo nel miglior modo possibile”.

Decisamente un entusiasmo contagioso, che lo aiuterà nella sua duplice missione. Guiderà infatti in prima persona l’under 18. Ma questo per uno come lui è pane quotidiano. Meno ovvio (ma anche più stimolante) sarà il suo secondo compito: "allenare” tutta la squadra dei tecnici. Il suo lavoro capace, con il tempo, dovrà forgiare non solo allenatori tecnicamente preparati, ma soprattutto educatori attenti.

Si inizia formalmente a settembre, ma di certo Mauro è già sul pezzo.

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