Archivio News - Rugby Metanopoli Under 16

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Under 16 , promesse mantenute

14 dicembre 2014

La nostra U16 era chiamata a confermare tutto quanto di buono era stato fatto vedere contro i Lyons, dove un’attenta organizzazione difensiva e una costante concentrazione nei punti d’incontro avevano fatto "sanguinare il Leone” per lunghi tratti dell’incontro. Il turno contro i pari categoria del Malpensa, a Gallarate, quindi si presentava come il banco di prova ideale: un avversario con una classifica simile agli Spini, con un leggero vantaggio in termini di differenza punti. Sulla carta, tutte le condizioni per assistere ad un match equilibrato.Le prime fasi dell’incontro sono di studio, e il match fatica a decollare. Nessuna delle due squadre forza i punti d’incontro, e si va avanti con ruck e contro ruck senza azioni particolarmente pericolose. Lentamente però gli Spini guadagnano terreno, si portano a ridosso dei ventidue avversari, e dopo varie fasi con gli avanti il nostro Michele Croon si inserisce in una buona trasmissione dei trequarti, e schiaccia l’ovale nell’area di meta avversaria. Trasformazione di Luca Riboni, 0-7 per gli Spini.La partita riprende sulla falsariga dell’inizio, molte fasi in mezzo al campo con gli Spini veloci a far uscire la palla dalle ruck e aprire, ma senza mai superare la linea del vantaggio. Le fasi statiche vedono una certa nostra supremazia, il nostro castello domina le touche, e siamo sempre nella metà campo del Malpensa anche se lontani dalla loro area di meta, fino a quando Alessio Gorla raccoglie una palla dalla spazzatura, supera di forza la prima linea di difesa avversaria, con buone gambe evita anche la seconda, e deposita la palla in meta. Si va sul 0-12, siamo a metà del primo tempo.I ragazzi del Malpensa adesso si svegliano, e iniziano a pressare nei punti d’incontro. Si stabiliscono nei nostri ventidue, ma oggi, come sabato scorso, gli Spini sono efficaci nella fase difensiva, e i ball-carrier del Malpensa faticano a sfondare. La pressione però continua, e fatalmente dopo lunghi interminabili minuti a ridosso dei nostri cinque metri, gli avanti del Malpensa riescono a marcare. Trasformazione, e siamo 7-12. Potrebbe essere un momento di svolta, ma la tenuta mentale degli Spini è superba, e da questo momento in avanti non concedono più nulla agli avversari.Andiamo a giocare nella loro metà campo, e ruck dopo ruck erodiamo terreno. È ancora Gorla che esce da un ennesimo raggruppamento e va a marcare. Trasformazione di Riboni, 7-19. Il copione non cambia, comandiamo in ogni fase del gioco. Ruck, trasmissione coi tre-quarti, Vittorio Haardt batte il diretto avversario e deposita in meta: 7-24, fine del primo tempo, e abbiamo già guadagnato il punto di bonus offensivo.La prima metà della ripresa vede ancora una situazione equilibrata, poche azioni pericolose, con tante fasi di gioco lontane dalle rispettive aree di meta. Quando il Malpensa avanza pecca di disciplina, e gli ottimi calci del nostro Matteo Gurrado rispediscono puntualmente gli avversari lontano dai nostri ventidue. A poco meno di 10 minuti dalla fine la partita si riaccende. Una serie di calci ci riporta a ridosso dei loro ventidue, quando un’azione magistrale dei nostri Spini ci regala la quinta meta: touche sui 15 metri, Federico Malacart come sempre vince la contesa, uscita velocissima della palla dalla linea, penetrazione in verticale della nostra terza-centro che sfonda la linea avversaria degli avanti ancora schierata e guadagna una decina di metri, ruck con sostegno, uscita veloce dell’ovale, e Davide Fossati marca una fantastica meta: 7-31.Gli ultimi minuti dell’incontro sono la dimostrazione di cosa sia lo spirito di questo gioco. I ragazzi del Malpensa, per quanto ormai battuti, non si demoralizzano, e anzi ci premono nei nostri ventidue con costanza e tenacia. La stanchezza si fa sentire, gli Spini difendono bene ma con poca disciplina, e rischiamo la meta tecnica dopo una serie di infrazioni a 5 metri dalla linea di meta. Ma anche gli avversari sono stanchi, non ne approfittano e anzi perdono palla su una entrata irregolare in ruck. Gurrado batte velocemente la punizione, supera la linea avversaria, corre per 40 metri e sul contrasto con l’estremo avversario scarica su Edoardo Dalcerri che corre sostenuto da cinque Spini e deposita la palla in mezzo ai pali. Vedere i nostri ragazzi correre per ottanta metri quando siamo al 60esimo e la partita è già vinta, è pura gioia per gli occhi e motivo d’orgoglio per Roberto e Santo. C’e’ tempo solo per la trasformazione: 7-38 il risultato finale.Alla fine del lunghissimo sabato abbiamo assistito ad bella prova della nostra U16 che ha ribadito, in meglio, quanto di buono mostrato contro i Lyons. Tutti i ragazzi hanno giocano col massimo impegno, sono stati sempre concentrati, organizzati e coesi. Il miglioramento rispetto a soli due mesi fa è davvero notevole ed è un’ottima base per la fase di ritorno del campionato.
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