Nuovo anno, e inizio del girone di ritorno per la nostra U16. Sabato 17 i giovani Spini hanno sfidato sul campo di Opera i pari categoria del CUS Pavia. Vale la pena ricordare quanto accadeva solo tre mesi fa, quando non c’era stata quasi partita, comprensibilmente tenuto conto che per una buona metà dei nostri ragazzi si trattava dell’esordio assoluto in una partita vera. Mai si erano confrontati con veri avversari, e il risultato allora era stato un inequivocabile 46-5 a favore del Pavia.
Ma molte cose sono cambiate dai primi di ottobre ad oggi, e vi abbiamo raccontato degli enormi e veloci progressi fatti dai nostri ragazzi. Dalla sfida coi Lyons, alla vittoria a Malpensa, e anche nella sconfitta col Lainate, quello che avevamo visto a fine 2014 era una tenuta fisica e mentale notevole, un’attenzione difensiva sempre crescente, una sempre maggior padronanza delle fasi statiche, e soprattutto un impegno costante da parte di tutti i ragazzi. La partita di ritorno col Pavia quindi era una buona cartina di tornasole per valutare i progressi fatti.La Cronaca
Si parte, e l’inizio non è dei migliori. I nostri avversari gestiscono il gioco e marcano due mete nei primi dieci minuti dell’incontro, sfruttando al meglio la supremazia nelle ruck. A metà tempo siamo sul 0-10. La partita ora vive fasi alterne di ruck e contro-ruck in mezzo al campo, con continui cambi di possesso. In un break dalla linea il Pavia potrebbe marcare, ma un fantastico placcaggio da ultimo uomo del nostro estremo Edoardo Dalcerri ci salva. Da lì gli Spini risalgono il campo, e con una splendida uscita da mischia ordinata vanno in meta: mediano-apertura-primo centro che con un buon angolo trova un buco, off-load sul secondo centro, altro off-load sull’ala, e Alessandro Russo schiaccia l’ovale oltre la linea. Siamo sul 5-10. Il Pavia non si demoralizza, e di nuovo lentamente conquista terreno, sfrutta un possesso importante, ci spinge nella nostra metà campo, poi nei nostri ventidue, fino all’inevitabile meta allo scadere del tempo: 5-15.
L’inizio del secondo tempo è di svolta. Il Pavia non sfrutta una ghiotta occasione per marcare, e i nostri si svegliano. Sfruttando ogni occasione, al primo break ci portiamo nei ventidue avversari, e dopo una touche sui 5 metri avversari, marchiamo col nostro mediano Falsetti con un pick-and-go ben eseguito. Matteo Gurrado trasforma, e si va sul 12-15.
Il Pavia sente il fiato sul collo, ma non si demoralizza e si porta nei nostri ventidue col suo solito gioco fatto di possesso e punti d’incontro intorno alla mischia. Ma noi rubiamo palla, Federico Malacart trova un buco e corre dai nostri ventidue per 30-40 metri, scarica su Gurrado che calcia nei ventidue avversari, col sostegno recuperiamo palla, poi una ruck ben eseguita, Gurrado raccoglie e brucia di forza e velocità la linea avversaria. Meta: 17-15, gli Spini sono davanti per la prima volta. La partita è sempre in bilico.
Per lunghissimi minuti il Pavia gioca a ridosso dei nostri ventidue con un possesso quasi continuo, ma l’attenzione difensiva dei nostri ragazzi è totale, gli avversari non superano mai la linea del vantaggio, e lentamente perdono lucidità nei punti d’incontro. Fatalmente perdono palla in una contro-ruck, breve passaggio all’ala dalla chiusa, Russo batte il diretto avversario e s’invola per 60 metri fino all’area di meta avversaria. Riboni trasforma, 24-15, e bonus offensivo assicurato.
Il Pavia è stanco e demoralizzato, non ha portato a casa nulla dopo una battaglia interminabile a ridosso dei nostri ventidue, e anzi, ha subito il contropiede micidiale dei nostri trequarti. Le fasi finali dell’incontro vedono il solito possesso del Pavia, la solita difesa attenta degli Spini, capaci ancora di sfruttare ogni occasione per far valere la loro supremazia nella corsa. È ancora Russo che va a prendere un calcio di liberazione dai nostri ventidue, brucia tutti sul tempo, e altra cavalcata fino in meta lungo la linea laterale. Meta bellissima, ma…ha toccato la linea bianca nella sua corsa, e non viene giustamente convalidata. Peccato.
L’arbitro ora fischia la fine. Noi prendiamo 5 punti non lasciandone nessuno agli avversari. Alla fine grandi scambi di applausi e strette di mano fra i ragazzi delle due squadre, ognuno consapevole di avere dato il massimo, sempre in modo corretto e leale.Passare in soli 3 mesi da una sconfitta con 41 punti di differenza ad una vittoria è qualcosa che dimostra in modo chiaro la serietà del lavoro svolto dalla Società, e che ancora una volta testimonia i progressi che Roberto e Santo stanno facendo fare ai ragazzi. Ieri abbiamo visto una tenuta fisica e mentale di primo livello, una forza abrasiva in difesa che ha sfiancato gli avversarsi, e soprattutto abbiamo visto che nessuno degli Spini si è mai tirato indietro dalla battaglia in mezzo al fango alla quale abbiamo assistito. Il futuro sembra molto molto promettente, con uno staff tecnico competente ed efficace nel trasmettere le competenze tecniche e soprattutto nell'infondere lo spirito del rugby nei ragazzi. E loro, gli spini U16, se sapranno essere sempre motivati e concentrati come nelle ultime partite disputate, allora potranno levarsi grosse soddisfazioni nel proseguo della stagione. E noi saremo sempre sugli spalti ad incitarli: Forza Spini!