12 aprile 2014
Sabato 12 Aprile - Cernusco sul Naviglio
Gli Under 16 di Metanopoli registrano il passaggio al girone interregionale. Ciò avviene con un po' di anticipo sul finale del campionato grazie anche un po' di fortuna nei risultati di altri campi.Questo sabato al "Castello”, così è chiamato il campo del Cernusco, una confusa U16 Porcospina ha incrociato i pari età grigio amaranto. Sarà stata l’aria della prossima Pasqua , il cambio di stagione o chissà cos’altro, ma i giovani di Metanopoli sono sembrati ipnotizzati e confusi come il povero Ulisse al canto delle sirene. Vero è che il Ce aveva una specie di sirena in campo con tanto di lunghi capelli che distribuiva gioco e palloni come poche volte si vede fare in questa categoria. Nell’Odissea però l’intrepido greco aveva preso le contromisure e superò le ammagliatrici con successo, al contrario la truppa arancionera si è fatta incantare e ha osservato inerme senza reagire. Il primo tempo di gioco, si riassume con due incursioni per i ragazzi di Metanopoli con una meta all’attivo e ben quattro marcature a favore del Cernusco. Sembra tutto deciso, ma al via del secondo tempo come nella più antica tradizione della tragedia greca, il mostro a due teste non c’è più, la sirena dai lunghi capelli è fermata dal più banale dei mal di schiena. Gli Spini ancora confusi reagiscono disordinatamente e spostano il baricentro decisamente nella metà campo grigio amaranto. La partita cambia il secondo tempo è sotto il segno di Metanopoli che tuttavia si sveglia troppo tardi per raddrizzare la partita. Da fuori si ha la sensazione che da un momento all’altro la situazione possa essere ribaltata. Passano i minuti gli Arancioneri accorciano le distanze si fanno sotto, ma a pochi minuti dalla fine quando una touch ben fatta piuttosto che una mischia conquistata possono fare la differenza i ragazzi di Metanopoli presi dalla foga sbagliano alcune scelte, il Cernusco ne approfitta e allontana la pressione portandosi a casa un risultato più che meritato.Passare alla fase finale con una sconfitta non fa onore, ma così è stato : la seconda posizione nel girone è un successo costruito col lavoro di un intero campionato.
Cosa portano a casa i giovani Spini dal Castello? Sicuramente l'accesso alle fasi finali interegionali, ma speriamo anche la riflessione che come tanti Ulisse debbano trovare in se quella voglia di lottare nelle difficoltà e rifuggire l'appagamento con lo spirito e il rispetto che il rugby insegna per lo sport e per la vita.