08 novembre 2015
U6 – RAGGRUPPAMENTO SAN DONATO 08 NOVEMBRE 2015
Prima assoluta a due squadre!!
Giocatori: Barbieri N., Casale, Cappiello, Mariani, Massi Mauri, Mazza M., Morelli, Nardi, Robusto, Vismara
Società partecipanti: Metanopoli, Lainate, San Donato, Seregno
Per la prima volta in assoluto nella breve storia del Club partecipiamo ad un concentramento con due squadre di under6. Non possiamo che esserne felici e "guardare al passato” …. Questo per avere la misura di quanto siamo cresciuti e di quanto in proiezione potremmo crescere!
Dopo il
riscaldamento il coach Matilde Ceruti divide i bambini in due squadre che partecipano
in due gironi diversi, il primo composto da 4 squadre e il secondo da 3. In
totale i bambini giocano circa 40 minuti in entrambi i gironi.
È il primo
raggruppamento in cui facciamo delle vere e proprie partite contro dei ‘veri
avversari’. Sotto il profilo educativo e propedeutico la scelta attuata a Pavia
(grande circuito allenante a squadre mischiate e poi momento di gioco
mantenendo il concetto del "mischiarsi”- NdR:
vedi news precedenti) resta a nostro avviso la migliore per la categoria.
Abbiamo
molti bambini esordienti al loro primo raggruppamento che nonostante le botte
prese e le mete avversarie si mostrano pronti per affrontare il campo e giocare
a rugby divertendosi.
Molto
soddisfatta l’allenatrice che vede tutti i suoi allievi concentrati e divertiti, ma soprattutto perché riscontra un’attenzione particolare all’ascolto e la messa
in pratica dei principi basilari insegnati durante gli allenamenti. L’attenta
osservazione del coordinatore del settore Minirugby, Matteo Samaden, certifica
il successo di giornata "Ottima la conduzione delle squadre, da parte di ogni
tecnico e accompagnatore di riferimento, a livello gestionale; il controllo
sull’ordine, comportamento e rispetto di una educazione di base che sta dando i
suoi frutti sia nei periodi morti durante il raggruppamento, sia nel campo da
gioco”.
In un clima familiare e di festa i piccoli partecipano al terzo tempo, iniziando fin da subito a sorridere e a "parlare di rugby e delle cose che li hanno divertiti”.