UNDER 18 CAMPIONATO 2016-’17
GIRONE 4 REGIONALE
II GIORNATA 16 OTTOBRE 2016
Una vittoria che lascia l’amaro in bocca
Rugby Metanopoli - Treviglio: 30-19 (15-0) – mete (6-3)
Formazione: (1)
Scaglione (
Figundio), (2)
Fiore, (3)
Morabito (
Budassi), (4)
Francescato (
Bousrih), (5)
Fossati (
Toccacieli), (6)
Izzo, (7)
Malacart, (8)
Riboni, (9)
Falsetti, (10)
Oleari, (11)
Croon (
Giancola), (12)
Zermani, (13)
Dalcerri, (14)
Haardt (
Mucili), (15)
De Biase (
Rossi)
3’
Haardt (M); 12’
Morabito (M); 29’
Izzo (M), 44’
Riboni (M); 55’
Haardt (M); 59’
Treviglio (M); 64’
Izzo (M); 67’
Treviglio (M); 70’
Treviglio (M e T)
Man of the match:
Luca Riboni: una meta e tanta difesa oggi per il numero 8 di Metanopoli. L’unico placcatore sempre in avanzamento, una diga insuperabile.
La partita d’esordio a S. Donato, nella nostra casa, ha due facce contrapposte: quella sorridente che si rispecchia nel punteggio e nelle sei mete segnate e quella imbronciata per i troppi falli di antigioco e per le tre ammonizioni commessi dalla nostra squadra.
Oggi c’era da parte di tutti il desiderio di vincere giocando bene, ma la tensione per l’inaugurazione del nuovo campo ci ha giocato un brutto scherzo. Le mete, alcune anche pregevoli, sono venute, il dominio nelle touches e una buona mischia ci hanno fatto conquistare palloni, ma i continui falli per fuorigioco ci hanno rispedito spesso indietro nel campo. L’aver costretto il Treviglio a non calciare in touches, giocando tutte le punizioni alla mano, non ci ha favorito, per i continui falli nel riposizionamento ad almeno 10 metri.
Meno male che i placcaggi di Luca Riboni hanno innalzato una diga tra noi e la linea di meta.
Ancora una volta sono stati schierati tutti i 22 uomini a disposizione del tecnico. Il riuscire a far fare minuti, e quindi esperienza, a tutti i giocatori sarà di grande aiuto quando lo sforzo del campionato si farà sentire.
"Probabilmente è stata la tensione di giocare a S. Donato, ma oggi la prestazione è stata molto deludente dal punto di vista della disciplina. Per fortuna giocavamo contro una squadra meno organizzata di noi, ma se avessimo affrontato uno dei team al vertice il risultato non sarebbe stato lo stesso” il coach Gioia riassume il pensiero di molti, perché e da sottolineare che era davvero tantissimi quelli presenti sugli spalti per questo avvenimento.
Score personale: Izzo (2 mete) punti 10, Haardt (2 mete) punti 10, Morabito (1 meta) punti 5, Riboni (1 meta) punti 5.
Score personale progressivo: De Biase (2 mete e 7 trasformazioni) punti 24, Izzo, Haardt (3 mete) punti 15, Croon, Falsetti, Monteverdi, Morabito, Oleari, Riboni, Rossi (1 meta) punti 5, Malacart (1 trasformazione) punti 2