08 maggio 2016
UNDER 18 Seven CREMA
II GIORNATA 10 MAGGIO 2016
Rugby Metanopoli – Cus Pavia – Crema – Chiken Lyons
Formazione: (1) Travaglino, (2) Malacart F., (3) Ceruti, (4) Noè, (5) Giancola, (6) Weller, (7) Zermani (C), (8) Gurrado, (9) Falsetti, (10) Oleari, (11) De Biase (12) Fiore
Man of the match: Simone "corri Forrest” Giancola quando prende palla non si ferma più e molto spesso schiaccia in meta. Non il più bravo, ma un ragazzo arrivato al campo a fine ottobre che lavora sodo e ci sta dando molte soddisfazioni
Seconda tappa del torneo seven, che ci vede impegnati a Crema, con una formazione ricca di trequarti e voglia di giocare. La giornata parte con un inconveniente che non ci toglie la motivazione a far bene, anzi con una bella "scopa” giocata in spogliatoio, mentre tutte le altre squadre facevano riscaldamento, liberiamo la mente e ci presentiamo al primo match con il Chicken belli carichi. Finisce con una vittoria 10 a 31 contro una bella squadra, che ci ha impensieriti non poco. Di seguito ci confrontiamo con il Cus Pavia, che schiera una formazione composta prevalentemente da uomini di mischia. Subiamo molto il gioco dei pavesi, prevalentemente di percussioni, senza riuscire a spostare la palla al largo dove saremmo stati più incisivi. Vinciamo, ancora, 10 a 21, ma faticando più del previsto.
Ci rimane Crema, ma il morale è alto e dominiamo tutto il match senza subire nessuna meta. 0 a 29, scopa, settebello e vittoria!
Un pensiero non manca per l’infortunio, per fortuna meno grave del preventivato, del nostro Giacomo Ceruti, forse il miglior interprete di questo sport fra la compagine porcospina. Alla fine si risolve tutto con una slogatura del pollice, ma la paura per qualcosa di più grave si è vissuta. Auguri di una rapida guarigione, ci aspetta un futuro davvero interessante!
Realizziamo il secondo punto per assolvere l’obbligatorietà sul Rugby Seven, il secondo posto nella classifica provvisoria del torneo dedicato a Pierpaolo Pedroni che, è bene ricordarlo, calcò i suoi primi passi da rugbysta nella squadra di San Donato della quale raccogliamo la storia e il nostro nome che ormai è diventato importante, conosciuto e rispettato. Questo è il vero plus di una stagione che si sapeva essere interlocutoria, ma che è ricca di significati sportivi e tecnici.