UNDER 18 CAMPIONATO 2016-’17
GIRONE 4 REGIONALE
IX GIORNATA 12 FEBBRAIO 2017
"San Piedino” e zero placcaggi
Rugby Sondrio – Rugby Metanopoli: 10-14 (0-5) – mete (2-1)
Formazione: (1) Figundio (Budassi), (2) Fiore, (3) Scaglione, (4) Orlandi (Fossati), (5) Francescato, (6) Mucili, (7) Noè (C), (8) Riboni, (9) Falsetti, (10) Oleari, (11) Giancola (Perazzolo), (12) Zermani (Haardt), (13) Dalcerri, (14) Croon, (15) DeBiase
A disposizione: Budassi, Fossati, Toccacieli, Perazzolo
9’ Falsetti (M), 43’ SONDRIO (M), 48’ DeBiase (CP), 51’ DeBiase (CP), 53’ SONDRIO (M), 54’ DeBiase (CP)
Man of the match: Alessandro Francescato. Chiamato a guidare il reparto di seconda linea, risponde da veterano: un gigante!
Partita in trasferta a Sondrio. Si sa: campo e trasferta sempre ostici. Nonostante una serena e confortevole trasferta in pullman, arrivare a Sondrio provoca sempre un effetto negativo per la prestazione. E si incontra sempre la squadra che asservisce una senior di serie B e questo qualcosa ci deve dire. Campo sintetico, un clima mite e alla fine persino un’occhiata di sole, non mitigano le difficoltà di questa insidiosa trasferta. Il risultato alla fine è una brutta partita e solo 4 punti nel carniere. Che non sono da buttar via, ma nemmeno danno un senso pieno alla trasferta, vittoriosa, ma con una prova che non convince affatto. La sponda di San Donato Milanese che veste arancio-nero comincia a diventare esigente in fatto di prestazioni e di spettacolo. La partita si risolve, sotto l’aspetto tecnico, in un dominio territoriale del Metanopoli con gli avversari che non giocano quasi mai nei 5 metri e raramente nei 22 arancioneri. Arrivano con folate dei trequarti che affondano come burro in una linea di "cavalleria leggera” porcospina distratta e assolutamente poco motivata in fase difensiva e oltremodo poco produttiva in fase di attacco. La mischia fa il suo, senza esaltare, ma regge una indisciplinata squadra avversaria. Alla fine sarà proprio questa la differenza, con un Sondrio che gioca "all’italiana” e soffre di punizioni e calci (va anche in inferiorità numerica per una esuberanza di un flanker troppo carico che sarebbe dovuto essere messo in panchina punito fin dal primo tempo e spedito anzitempo in spogliatoio, nel secondo tempo). Quindi è provvidenziale il "piedino” di "San Matteo Debiase” che ci fa portare a casa la partita e salva la trasferta.
Score personale: DeBiase (3 calci punizione) punti 6; Falsetti (1 meta) punti 5
Score personale progressivo: De Biase (3 mete e 15 trasformazioni, 6 calci punizione) punti 63, Falsetti, Haardt, Izzo (4 mete) punti 20, Croon, Fiore, (3 mete) punti 15; Riboni (2 meta e 2 trasformazione) punti 14, Malacart F. (2 mete, 1 trasformazione) punti 12, Dalcerri, Oleari, Zermani punti 10 (2 mete), Giancola, Monteverdi, Morabito, Noè, Oleari, Rossi, Scaglione (1 meta) punti 5