UNDER 18 CAMPIONATO 2015-’16

GIRONE 4 REGIONALEXII GIORNATA 6 MARZO 2016 

Essere in fallo costa caro 

ASR – Rugby Metanopoli: 18-0 (3-0) – mete (2-0) 

Formazione: (1) Morabito, (2) Rota, (3) Scaglione, (4) Liguori, (5) Malacart F., (6) Zermani, (7) Noè, (8) Lazetera, (9) Falsetti, (10) Oleari, (11) Travaglino, (12) Monteverdi, (13) Ceruti (C), (14) De Biase, (15) Gurrado

A disposizione: Fiore, De Martis, Zennaro, Bousrih, Malacart J., Squeri, Giancola 

20’ ASR (CP); 40’ ASR (CP), 52’ ASR (M+T); 63’ ASR (M). 

Man of the match: Filippo Monteverdi dimostra per tutta la partita una gran voglia di giocare. Penetra, placca e lotta nei punti d’incontro. 

"Quella che abbiamo disputato oggi è stata una partita importante per la nostra crescita. Ci siamo confrontati con una squadra del nostro livello, che potevamo anche battere, ma la continua indisciplina nei punti d’incontro ha determinato lo squilibrio a favore del quindici di Milano” dura e realistica la requisitoria del coach Gioia nel commentare la partita. Fotografa bene quanto accaduto e quanto ci sarà da fare nel futuro.

Inizia bene la partita di Metanopoli, entriamo in campo molto convinti e i primi 10 minuti pressiamo nella loro metà campo i nostri avversari, ma non riusciamo a segnare punti sul nostro tabellino.

Poi da una nostra azione ASR intercetta una palla e si invola quasi in meta, da questo episodio perdiamo un po’ di convinzione nelle nostre capacità. Poi iniziamo a essere fallosi nei punti d’incontro permettendo ai nostri avversari di conquistare il campo con molta facilità. Al 20’ ASR sblocca il risultato con un bel calcio piazzato, e poco dopo De Biase sfiora la meta sulla bandierina, dopo una bella azione di tutti i trequarti.

Sul finire del primo tempo vengono ammoniti 2 giocatori di ASR e Metanopoli si installa nei 22 avversari senza riuscire a segnare neanche un punto. Il secondo tempo è stato un continuo e ripetuto calcio di punizione a nostro sfavore. Siamo stati troppo fallosi e il morale minuto dopo minuto risulta svanire. L’ASR segna due belle mete cancellando definitivamente i nostri sogni di gloria. Si esce dal campo contando da ambo le parti gli infortunati, segno di una vera partita. Auguri ai nostri e ai loro infortunati che dimostrano come in questo rugby la disponibilità di giocatori utili alla squadra è il primo livello da raggiungere. Non è un rugby che concede povertà di rose 

Score personale Progressivo: Malacart J. (9 mete) punti 45; De Biase punti 28; Oleari (5 mete) punti 25;Noè (4 mete) punti 20; Falsetti (3 mete), Rossi 15 punti; Ceruti (2 mete) punti 10; Gurrado (1 meta) punti 9; Fiore, Rota, Squeri (1 meta) punti 5