03 aprile 2016
U12 – RAGGRUPPAMENTO SETTIMO MILANESE 3 APRILE 2016
Arrighetti, Bensi, Beretta, Bignami, Borsotti, Cannella, Cosmai, Cuneo, Dibenedetto, Galazzi, Guarnieri, Guttoriello, Locatelli, Lodigiani, Longo N., Malacart D., Nava, Pappa, Sciancalepore, Tavazzi, Trentarossi, Tripolisi, Trovato, Zermani
Squadre partecipanti: Iride Cologno+Nord Milano, Lyons Settimo Milanese, Metanopoli A, Metanopoli B, Rugbio, Tradate, Varese
Inizia positivamente il nuovo e ultimo trimestre per i ragazzi dell’under 12 che, ospiti dei Lyons di Settimo Milanese, ben figurano in un raggruppamento dove ognuna della sette squadre presenti ha voglia di dimostrare le proprie qualità e capacità rugbistiche. Nonostante le defezioni dell’ultimo momento causa malattia riusciamo comunque a schierare due formazioni e questo ci permette di poterli far giocare tutti continuamente dando loro l’opportunità di fare maggiore esperienza e quindi una più accelerata consapevolezza di gioco e crescita personale. Si inserisco nuovi giocatori segno evidente di una continua capacità di proposta e di una corretta gestione del gruppo che riesce in continuo ad equalizzare il livello tra esordienti e giocatori che man mano maturano rugbysticamente parlando. Tutti i ragazzi stanno dimostrando di avere molto piacere, entusiasmo e passione per questo sport e ciò permette loro di affrontare allenamenti e partite con il giusto spirito di voglia, sacrificio, impegno, concentrazione e costanza divertendosi sempre in quello che provano a fare. Anche dal punto di vista tecnico sono ben visibili i miglioramenti da parte di ognuno; i fondamentali del gioco vengono eseguiti correttamente nelle regole con la consapevolezza, da parte della maggioranza dei giocatori, di essere parte di una squadra e per questo contribuire insieme alla crescita del gruppo. Nonostante ciò rimane necessario continuare a lavorare, sviluppando fondamentali ancora non svolti, per perfezionare ulteriormente le capacità di ognuno, soprattutto in vista dei passaggi di categoria per il prossimo anno. Lo sguardo al futuro è sempre presente nei programmi di lavoro sia per singola squadra, sia per reparto educazionale. La gestione dei "blocchi biennali” di categoria dà i suoi frutti specializzando i tecnici e creando competenze specifiche che i ragazzi assorbono in maniera ottimale rispettando le età di apprendimento. I risultati parziali sono evidenti e il disegno finale è sempre più delineato, fin dai primi passi di specializzazione del gioco.