U12 – CONCENTRAMENTO CODOGNO
2 Dicembre 2016
Nuovi assetti
Giocatori: Baebieri, Belgio, Bensi, Bianchi, Borsotti, Cannella, Capelli, Carrare, Cauchi, Colombani, Colombo, Cosmai, Destasi Galazzi, Lodigiani Longo, Mazzoleni, Modiani, Nuzzolo, Pileggi, Principato, Scalisi, Sciancalepore, Sebastio, Siddi, Tchango, Trentarossi, Trovato, Zannini.
Società partecipanti: Codogno, Elephant Gossolengo, Rugby Metanopoli 1 e 2
Codogno accoglie le squadre in un sincero pomeriggio di inizio dicembre, in mezzo a quel freddo tepore che solo la bassa lodigiana sa regalare.
Sul campo oltre alla ormai consueta doppia squadra spino-lodigiana, le formazioni di Gossolengo che ritroviamo a distanza di una settimana e i padroni di casa del Codogno.
Per la prima volta quest’anno, insieme agli amici del Lodi, si è voluto sperimentare una nuova formazione a squadre miste (non più divise per appartenenza di casacca). Il parametro per gestire le formazioni, dopo alcune giornate, è stato l’equilibrio delle due formazioni sotto il livello tecnico e della forza di gioco. Questo cambiamento irrompe come nota positiva poiché i nuovi tesserati e gli outsiders si sono resi molto più partecipi nel gioco, migliorando e calandosi in una veste rugbistica nuova. Sull’altro piatto della bilancia questo nuovo assetto ha però portato a squadre non strutturate e a un gioco meno collaudato rispetto a quello che siamo abituati a vedere. La categoria di under 12, grazie alla ricchezza dei giocatori a disposizione, consente spazi per gestire queste fasi sperimentali. Tutto questo corroborato dal fatto che questa categoria, che potrebbe dare già i primi spazi agonistici nel senso del risultato, è considerata per l’aspetto educativo e funzionale ASSOLUTAMENTE NON AGONISTICA e tale resta per il Club.
Un'idea di Club che getta le basi per il futuro, e la voglia di crescere uomini che sappiano giocare a rugby, piuttosto che rugbisti che provino a fare gli uomini.
Gli sforzi degli allenamenti settimanali sono, da questo punto di vista giustamente, passati in secondo piano per cedere il passo a un’idea di Club, ancora prima che di singola squadra U12, che spazia oltre i colori arancio neri e la mera e solo volontà di vincere un raggruppamento.