01 ottobre 2016
U12 – Raggruppamento SEGRATE
01 Ottobre 2016
Giocatori: Abbatecola, Aru, Barbieri, Belgio, Belloni, Bensì, Borsotti, Cannella, Capelli, Carrara, Colombani, Cosmai, Galazzi, Gesti, Longo N., Mazzoleni, Meneghello, Nuzzolo, Principato, Scalise, Sciancalepore, Tchango, Trentarossi, Trovato
Società partecipanti: Rugby Metanopoli 1, Rugby Metanopoli 2, Cus Milano 1, Cus Milano 2, Amatori&Union 1, Amatori&Union 2
A Segrate troviamo un leggero sole che esalta l’atmosfera già calda che circonda questo primo concentramento di Ottobre. Sul campo oltre alla doppia squadra arancio-nera mista alle fenici del Lodi, scendono in campo due tra le più forti squadre a livello nazionale di categoria.
I giovanissimi Spike nonostante i chili in meno e l’esperienza da maturare, tirano fuori unghie, spine e tutto quello che serve per giocare a testa alta. Dapprima insidiando le veloci giocate del Cus Milano, che scivolano via di una manciata di mete, in seconda per arginare la cavalcata tutto muscoli della Amatori-Union. Un scatto di orgoglio che fa conquistare delle belle rivincite nelle successive due partite. Prova di coraggio e (una fisiologicamente tentennante) maturità sportiva, di squadra e di amicizia, ancora prima di un buon placcaggio o tante mete. Di cose belle se ne sono viste tante. Sia sotto il profilo tecnico che umano. Si sono visti pregevoli colpi dei singoli: notevoli gli attacchi al piede di un ispiratissimo Nicola Longo, che ha fatto saltare gli schemi di difesa. Ma di altrettanta carica agonistica nelle operazioni della "fanteria pesante” che attacca la linea difensiva avversaria e la salta col vecchio "dritto per dritto”. in questo bravi soprattutto Galazzi, Cannella e Trentarossi. Bello ricordare che quello che contraddistingue questo gruppo, ma in generale tutti gli "Spini” è l’alto senso di educazione dei giocatori, ben seguiti a casa, ma sicuramente ben gestiti sul campo. Giova ricordare che in questa partita c’erano a disposizione 4 tecnici e altrettanti dirigenti che hanno ben condotto tutte le operazioni.
Vende poche parole l’eclettico allenatore di categoria, al secolo, Dario Pruonto: "Questo è il rugby che ci piace, questi sono gli spini, sarà un anno pieno di sorprese: promesso!”