23 febbraio 2016
SEDICESIMA GIORNATA 2015-’16
EDITORIALE
Una settimana senza rugby non ce la immaginavamo. Così dopo la pausa di Carnevale priva di qualunque attività di gioco abbiamo ripreso con piglio e forza tra le mura amiche di Opera come nelle terre bresciane esplorate da una under 10 risvegliata dal letargo e da una under 14 sempre più squadra matura.
Così il nostro weekend rugbystico si chiude sotto un bel sole caldo a Botticino, quasi stupiti nel trovare sempre così pronte ed organizzate le tre compagini schierate nel fine settimana . Ad onor del vero avevamo i numeri per schierare una doppia under 10, ma un difetto di comunicazioni ci ha portato a schierare una sola squadra doppia nel numero.
I nostri terribili under 10, la gran parte al primo anno di categoria, sono protagonisti di un lavoro tecnico che tiene conto di questa età e del tempo utile a formare i nostri giocatori. Quindi un lento ed progressivo lavoro per formare carattere, fisico e attitudine, per portare questi bambini ad essere rugbysti veri dopo quasi dieci anni. E se nel settore non agonistico leggerete di continui progressi tecnici ma mai dei numerosi risultati positivi, là dove i numeri contano (U16 e U18) i risultati si vedono e pesano sul serio. Leggerete di roboanti successi della nostra under 16, che , agli ordini dell’inossidabile Fossati, non si lascia sfuggire l’occasione e travolge un Saint molto numeroso, ma ancora acerbo negli anni e nei contenuti. La under 16 concretizza una netta superiorità fisica, una maggior preparazione tecnica, mentale e atletica.
Anni di scrupolosa preparazione che poi vengono pesati nel conto che si presenta alla squadra di turno. La under 16 in realtà è figlia di alcuni autentici miracoli di quel Crisci che gestisce anche oggi una under 14 molto matura e competitiva. Coach Crisci ha avuto il merito di iniziare a plasmare squadre a partire da delle "non squadre”, per rendere al Club ottimi elementi che oggi la coppia Della Gatta-Fossati sta portando al vertice del girone.
È quel lavoro di continuo affinamento degli allenatori del minirugby che oggi consegna una prima vera "under 14 prototipo” in cui è evidente tutto il lavoro di equipe iniziato dai piccoletti di under 6 che sgambettano fieri dietro Matilde Ceruti, proseguito in under8 con Pruonto e Maisto, travasato in under10 a Locatelli e Gazzo . Il passaggio in under 12 è gestito e curato dal quadrunvirato Boggioni- Gibillini-Lagoussis-Samaden. Dalle già citate under 14 e 16 un’altra magnifica progressione di lavoro per portare alla coppia Reali/Gioia un’under 18 che oggi è considerata formazione tra le migliori dei gironi territoriali. Senza dimenticare il lavoro e il tempo dedicato da tanti dirigenti sportivi e di tanti altri tecnici che hanno impreziosito questo progetto e che per svariati motivi ora non sono con noi. Grazie Spini!!!