31 maggio 2015
Sono al #Mucchi, la più importante manifestazione rugbistica d'Emilia. Ottengo il pass "media" che mi consente di visitare tutti gli anfratti del luogo e inizio, così, la mia attività da giornalista. Descrivo, parlo, guardo e intervisto. Come termine del mio girovagare mi é concessa una visita nella sala dei trofei del Modena Rugby. Questa é una modesta stanzetta affacciata sul campo principale che custodisce le vittorie della squadra. Mi viene in mente un aneddoto della tradizione greca narrato da Erodoto., secondo il quale Creso, re di Lidia, ebbe per qualche tempo come ospite nella sua reggia Solone. Volendosi vantare con lui, ordinò che i servi gli mostrassero giorno per giorno le sue ricchezze. Giunti a colloquio, Creso chiese, pregustandosi già la risposta, chi fosse l'uomo più felice. "Tello l'Ateniese - rispose Solone -, egli, infatti, ha avuto figli e nipoti onesti ed onorevolmente é morto in battaglia". Io mi pongo in piena sintonia con quanto scritto da Erodoto. Non voglio togliere nulla al Modena né tantomeno a tutte le squadre vincitrici, ovviamente: Esse possono e devono essere contente. Ma oggi quelli felici siamo noi. Non solo e non tanto perché al #Mucchi é scorsa una giornata di puro divertimento e allegria. Ma soprattutto perché abbiamo portato a Modena 87 persone, 43 atleti, riempiti 2 pullman e visto le 3 squadre (U8, U10, U12) posizionarsi onorevolmente come teste di serie contro team che vantano alle proprie spalle una tradizione e un cammino ben più ampli dei nostri.
Sei anni fa siamo nati. Quattro anni fa non sognavamo nemmeno di poter annoverare la categoria minirugby. Oggi, invece, sappiamo che questa non solo esiste, ma anche ci dimostra di avere le carte in regola per diventare preponderante. Oggi, dunque, siamo felici perché abbiamo visto il divertimento scolpito nelle facce dei nostri bambini. Oggi siamo felici perché abbiamo partecipato al torneo più importante e famoso d'Emilia. Oggi siamo felici perché da quel torneo ne siamo usciti benissimo. Oggi siamo felici perché sappiamo che il nostro cammino passo dopo passo ci porta verso un futuro meraviglioso. Oggi siamo felici perché da adesso possiamo e dobbiamo avere piena coscienza che stiamo andando #sempreoltre.
Matteo Liguori