SETTIMA GIORNATA
EDITORIALE
Passata la festa
Ma non gabbiamo "lu Santu” ………. Infatti siamo già in pista, pronti per rilanciare e gestire il quotidiano e i progetti futuri. Perché ci rendiamo conto che non è assolutamente uno scherzo farlo. Ci muoviamo su 7 categorie di giovanile, due delle quali hanno ormai consolidata la doppia squadra. Abbiamo un gruppo di tecnici che ormai potrebbe essere una squadra a se, comprensiva di panchina lunga. Tutti giovani, se non giovanissimi. Un fiore all’occhiello, sia nei singoli sia nell’organizzazione di gruppo.
Abbiamo messo insieme una macchina complessa e semplice nello stesso momento. È vero che siamo alla ricerca di un nuovo assetto, è vero che la crescita impressionante deve subire un arresto, una riqualificazione. In fin dei conti è quello che ci insegna il rugby: andare al punto di incontro, consolidare e ripartire.
Adesso dobbiamo essere capaci di dedicarci con maniacale precisione al quotidiano e gestire con lungimiranza tutte quelle situazioni che si creano e sembrano ogni giorno più grandi e più complesse.
Idee? Ne abbiamo ……..Capacità di gestire? L’abbiamo dimostrata e continuiamo a "fare cose”. Il weekend passato lo dimostra. E non ci sono lati oscuri. Organizzato il settimo compleanno di Spike in una cornice invernale che poco ci concede in termini di spazi. Una festa ben organizzata e ben gestita, grazie al lavoro di tanti. In contemporanea è arrivato un altro successo della nostra under16. Non era così scontato, come non è così scontato riuscire a far giocare una categoria così difficile, per i noti problemi anche legati all’età dei giocatori, a San Donato. Noi ci siamo riusciti.
E poi il giorno dopo essere a Rovato con la rappresentanza del minirugby. Splendida realtà tecnica ed umana.
E subito guardare oltre. Proiettare il Club in un futuro. Essere mentalmente già all’estate per fornire un servizio ai nostri associati con delle proposte percorribili e sostenibili. O ancora di più essere già sui campionati futuri. Su quelli delle categorie che sappiamo di avere e su quelle che dovremmo fare. Per questo pensiamo a garantire a tutti il futuro parlando sempre di più di categoria "Senior”. Abbiamo dei ragazzi sempre più di qualità rugbystica, non ci sembra logico proporgli un rugby "fuori porta”.
Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato attivamente alla festa di Spike e in modo particolare a chi era inaspettato. Come sempre a noi piace essere accoglienti e quando questo messaggio è capito ci riempie di gioia il fatto di poter condividere il nostro "stare bene”.