U18: PORCOSPINI RUGBY METANOPOLI-MALPENSA RUGBY Francesco H. Primo giorno di Marzo, giornata ideale per giocare a Rugby. Temperatura primaverile, e mille motivazioni per dire "io c’ero”. La giornata è speciale, la nostra U18 ricorda Alessandro sul campo di Opera. Le parole difficilmente possono descrivere il minuto di silenzio iniziale, con i ragazzi, gli avversari, gli allenatori, l’arbitro, stretti in un cerchio, questo sí davvero magico, intorno alla maglia arancio-nera numero 4, e Fulvia, la mamma di Alessandro, sugli spalti. Senza retorica, un momento molto intenso (e bellissimo pur nella sua tragicità).Il tempo di riordinare i pensieri, concentrarsi e via! Si inizia. Subito sono chiari i temi della partita: il Malpensa punta tutto su avanti molti fisici, i nostri controbattono con tecnica superiore, e più idee. Dopo le fasi di studio iniziali gli Spini capiscono che il triangolo allargato del Malpensa può essere messo in crisi da calci tattici, e così guadagnano terreno, mettono le tende nella loro metà campo, e dopo molte fasi una bella apertura al largo porta Pietro Fusina oltre la linea di meta: 5-0. Il Malpensa reagisce con le armi a sua disposizione, gioco intorno alla mischia, pesanti ball carrier a erodere il terreno, ma gli Spini difendono bene e anzi, si portano in zona punti ma falliscono una ghiotta occasione per incrementare il vantaggio. Ma portarsi "di là” e non marcare punti nel rugby si paga a livello di tenuta mentale, e puntualmente gli avversari acquistano certezze, premono gli Spini nei loro ventidue, e alla fine di molte fasi segnano. Trasformazione eseguita, 5-7. Il tempo si chiude con un (giusto) giallo che costringe i nostri a giocare in 14, ma gli Spini sono bravissimi nell’adottare le soluzioni più sicure e conservative, e a far passare i dieci minuti senza correre veri pericoli.Il secondo tempo si apre con gli Spini a tavoletta sull’acceleratore. Due mete in rapida successione di Francesco Noè e Mario Vaccaro portano il punteggio sul 17-7, e i nostri sembrano poter controllare senza problemi l’unica vera opzione del Malpensa, il gioco con gli avanti. La stanchezza inizia però a farsi sentire, gli Spini potrebbero controllare il gioco e cercare di andare per il bonus, ma la precisione nella trasmissione inizia a venir meno, qualche facile presa al volo mancata fa guadagnare terreno al Malpensa, che al contempo inizia a crederci. Gli avversari vincono gli impatti, diventano più attenti nei punti d’incontro e alla fine marcano (e trasformano) la meta che riapre l’incontro: 17-14. A questo punto i nostri si compattano, non rischiano più nulla giocando con intelligenza, e gli ultimi minuti passano in completo controllo.La partita finisce con una bella vittoria per la nostra U18, una vittoria che ha un significato speciale per tutti. Alla fine strette di mano, abbracci, e pacche sulle spalle fra i nostri e i ragazzi del Malpensa, e grandi applausi dalla tribuna per tutti i protagonisti. Una bella pagina di rugby, di sport, di senso vero di appartenenza.Chiudiamo con una considerazione tecnica. La cosa forse più evidente a cui abbiamo assistito oggi è stata la grande perizia che i nostri avanti hanno mostrato in ogni fase del gioco. Ad occhio regalavano almeno 60-80 chili al pacchetto avversario, ma non sono mai stati messi in vera difficoltà, nemmeno nelle fasi statiche, e anzi hanno più volte prevalso nella spinta, mostrando in modo chiaro e inequivocabile quanto il lavoro tecnico del coach Enrico "Prince” Principe abbia reso la nostra U18 davvero competitiva ad ogni livello, e molto bella da vedere.Forza Spini!!!!