Nello scorso fine settimana (20 e 21 Dicembre 2014 ndr) si sono concluse le fasi di andata dei vari tornei giovanili, ed è possibile quindi fare una prima, parziale analisi del lavoro svolto in questi mesi. Qui parliamo di Under 16.Organizzazione, concentrazione, capacità di sacrificio, ed uno spirito di squadra che non ha eguali in nessun altro sport: questo è rugby, e i nostri Spini, guidati da Roberto e Santo, lo stanno giorno per giorno imparando e mettendo in pratica, in una "lezione” che va molto al di là di quel che succede sul terreno di gioco nei 60 minuti della partita.
Più che guardare i crudi numeri, comunque importanti e sui quali vale la pena tornare, quello che è evidente è sicuramente il grandissimo miglioramento in ogni aspetto del gioco ottenuto dai ragazzi in quattro mesi scarsi dell’inizio della stagione agonistica. Dalla prima uscita a Pavia fino al finale col Lainate, constatare come in ogni fase del gioco la qualità e l’organizzazione siano aumentate partita dopo partita, dalle mischie ordinate alle ruck, dai placcaggi al guadagno territoriale con i calci, testimonia il fantastico lavoro che allenatori e Club stanno facendo. Non scordiamoci che tanti degli Spini U16 sono "piccoli”, nati nel 2000, e hanno iniziato a giocare a rugby solo da settembre. Essere sempre riusciti a schierare almeno 20 giocatori è un altro motivo di orgoglio per il Club.
I numeri: nei primi 4 incontri la nostra U16 ha segnato 6 mete, a fronte di 23 subite. Se prendiamo in considerazione le successive 5 partite, i nostri ragazzi hanno portato l’ovale al di là della linea per ben 22 volte, subendo nel contempo solamente 14 mete. Questi numeri dimostrano l’enorme miglioramento in fase difensiva in ogni momento dell’incontro, ed una aumentata capacità offensiva. Rispetto alle prime partite, dove venivano concesse mete nei minuti finali, negli ultimi incontri i ragazzi hanno mostrato un tenuta mentale e fisica notevole e costante nei 60 minuti, unita ad una organizzazione nei punti d’incontro in continuo miglioramento.
Possiamo quindi affermare che durante questi primi mesi dell’avventura della nostra U16, Roberto e Santo sono stati davvero efficaci sia nell’aumentare in maniera continua il tasso tecnico dei ragazzi, sia nell’infondere in loro quello spirito che fa del rugby uno sport unico. Per il girone di ritorno possiamo solo essere ottimisti e fiduciosi, sicuri che i nostri ragazzi sapranno essere sempre più competitivi e uniti, sempre leali con gli avversari, e saranno capaci di divertirsi e divertire noi che ogni sabato andiamo ad incitarli sugli spalti: FORZA SPINI!
Dal nostro inviato Francesco H.